Description
Ebbene, dopo esserci districati tra mille peripezie logistiche e non, è con grande piacere che vi presentiamo Turchese.
Ora mi approccio, tra gli scroscianti applausi che sono sicuro ci starete riservando, a dire due parole su cosa state effettivamente per leggere. Sono sicuro che siano molte le persone che hanno comprato questo numero non avendo la minima idea di cosa si sarebbero ritrovate di fronte agli occhi. Beh, signore e signori (e signor*/ə e/o qualunque cosa vi faccia sentire a vostro agio) allacciate le cinture, perché si parte.
Turchese è il piccolo bambino speciale nato dalla mente di Giulio Frangioni e dalla mia, in una giornata di qualche tempo fa, in una qualche città, per un qualche motivo non proprio chiarissimo, neanche e soprattutto a noi due.
L’idea era semplice: dare al Super Tramps Club, ovverosia la nostra piccola grande casa editrice, un giochino per non annoiarsi, una specie di anti-stress da tenere tra le mani e da muovere coi pollici a ripetizione. La rivista vuole ricavarsi, oltre a questo, un piccolo spazio all’interno del grande e pullulato mondo delle riviste letterarie indipendenti, per far conoscere a voi lettori (e, spesso, a noi in primis) nuovi autori, di cui magari non avete ancora sentito parlare, o magari sì, o magari forse ma sai com’è con queste cose, uno ha il lavoro e i figli, o l’università e sì insomma, io non ho tutto questo tempo da buttare, che poi te lo giuro quando ero più piccolo leggevo un botto. Ecco, Turchese vuole essere anche questo; il tempo di un tè o un brodo di pollo ma dedicato alla lettura, che poi alla fine piace a tutti.
Sono sicuro.
Buon proseguimento e buon viaggio,
Luca Pedone