1985-2068 essential

un testo di Antonio Francesco Perozzi,
fotografie di Gennaro Trinchillo.

comprando vibratori e coltelli da cucina al supermercato [stop]
impattando una ford contromano e riportando contusioni [stop]
assistendo con vergogna ai nudi dei ragazzi dopo la partita [stop]
facendo richiesta per una volta del giorno di malattia [stop]
seguendo la colonna umana dietro la bara di tua sorella [stop]
sognando un cataclisma improvviso o un over alla snai [stop]
riconoscendo zio flavio nel costume di babbo natale [stop]
rimanendo zitti a pranzo in alcune precise condizioni [stop]
scoprendo tuo figlio assumere cannabis ormai da tempo [stop]
entrando a seconda ora con marco che morirà giovane [stop]
pregando dio con convinzione fino ai dodici anni [stop]
prendendo in affitto un bilocale nella periferia di firenze [stop]
girando solo la cina tra le mete a lungo desiderate [stop]
perdendo la chiave di riserva un giovedì molto piovoso [stop]
credendo quello il momento della resa dei conti [stop]
trovando qualcosa nei palazzi del veneto rurale [stop]
sperando nella definitiva liquidazione della realtà [stop]
discutendo con il geometra l’opportunità di archi a tutto sesto [stop]
ricevendo alcune fotografie del proprio torace [stop]
dimenticando di chiamare tua figlia ormai milanese [stop]
venendole in faccia una mattina di splendido sole [stop]
prevedendo che la casa si possa dividere una volta morti [stop]
considerando i germs la migliore espressione del punk hardcore [stop]
vincendo dodici a uno a pes in un giorno per il resto mediocre [stop]
avendo la febbre e la voglia di serial televisivi anni ’80 [stop]
pentendosi di non averglielo mai detto né fatto capire [stop]
rivedendo davvero tutta la vita negli ultimi secondi [stop]
accarezzando i capelli di tua madre per addormentarti [stop]
restando fedeli a un rituale di gesti prima del derby [stop]
avendo preferito da sempre un capitalismo imperfetto ai soviet [stop]
fingendo padronanza della matematica il giorno dell’orale [stop]
portando claudio dallo psicologo dei bambini con imbarazzo [stop]
trascorrendo una domenica tra le castagne e lo zio con tre dita [stop]
divertendosi davvero alla sagra di paese con la musica e il resto [stop]
esagerando in una discussione cominciata per piccole cose [stop]
ordinando crispy mcbacon e fanta senza ghiaccio come sempre [stop]
temendo la diagnosi peggiore in un corridoio affollato [stop]
recuperando vecchi film marvel dopo un’improvvisa illuminazione [stop]
festeggiando il 2044 in una baita accogliente con i soliti [stop]
accusando i genitori per le loro difficoltà economiche [stop]
fidandosi poco delle ultime innovazioni tecnologiche [stop]
mostrandosi un asso nel disegno alle medie e poi basta [stop]
preoccupandosi per il rumore della punto e la velocità degli anni [stop]
fingendosi felice per i regali, anche stavolta [stop]

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